L’EuroDiesel come Rocky ?(meglio se finiva con il “IV”!…) (Parte Seconda)

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L’EuroDiesel come Rocky ?(meglio se finiva con il “IV”!…) (Parte Seconda)

Facciamo un facile riepilogo storico qui da noi in Italia, ad esempio prendiamo in esame la fascia di cilindrata Turbodiesel sotto inchiesta negli Usa con Volkswagen, quella dei 2000 cc. Dicevamo che con l’esplodere della crisi energetica dei primi anni ’70 il motore a Gasolio cominciò a diffondersi nel mercato, ma il “2 Litri” era riservato esclusivamente alle Ammiraglie : un esempio è la Opel Rekord “2.1 D” del 1972, 2068 cc. aspirato da 60 Cv ma in un corpo vettura da 4,60 mt. di lunghezza. Poi inizia l’epoca del Turbo, e nel 1984 la Renault Fuego Turbodiesel 2.0 (rigorosamente Euro Zero) stupisce il mercato aprendo la strada al Gasolio “sportivo” dopo anni di considerazione di questo carburante solo per chi lavorava in Cantiere o faceva il Commesso viaggiatore. Nel 1992 il riferimento del mercato auto italiano per le “Turbodiesel” medie diventa la Fiat Tipo Td 1.9 (Euro 1); nel 1995 ovviamente entra in scena la Best Seller Audi “A4” TDI 1.9 (Euro 2); per “diritto di censo” ricordo anche la Golf “V”1.9 TDI del 2003 (Euro 4). Arriviamo così a ieri, con la Golf Highline 2.0 TDI che prendiamo come esempio di attualità. Analizzando in sessione le caratteristiche salienti di tutti questi modelli, per come sono stati presentati ufficialmente dalla rispettive Case Costruttrici, ecco la griglia che viene fuori:

Modello (anno-Euro)
…………………….Cc…Cv..Peso Kg…. Km/ Lt……Vel.max.
Renault Fuego (1983-Euro 0)……..(ciclo misto) ….(Km/h.)
………………….2068 …88 …1200………..17…………..175
Fiat Tipo (1992-Euro 1)
………………….1929….90 …1200………..20,1………..177
Audi A4 (1997-Euro 2)
………………….1896 ..110…1300…………19………….195
Golf 1.9 (2006-Euro 4)
………………….1896…105,,,1200…………20…………190
Golf 2.0 TDI (2013-Euro 5)
………………….1968 …150..1300……….24,4 ………..216

La prima cosa che salta agli occhi credo sia ovvia : in circa 30 anni dal 1983 al 2013 a parità (detto genericamente, chiaro) di cilindrata e di destinazione di uso dell’auto, abbiamo una potenza che è aumentata del 41% (62 Cv), una velocità che è aumentata del 20%, ma un consumo su ciclo medio che si è ridotto del…..30% !!!! Ora è chiaro che il Td della Fuego era un vecchio 4 cilindri che al massimo girava a 4500 giri/min. per poi vibrare come un bimotore al decollo; e che sviluppava i suoi 88 Cv con una struttura meccanica arcaica ad iniezione indiretta, pompa gasolio e turbina Garret pesantissima da far girare; la Golf 2013 è invece un Common Rail di ultima generazione, turbina a geometria variabile, metallurgia ed elettronica che nemmeno è paragonabile con gli schemi di 30 anni fa. Ok, ci mancherebbe. Però, ricordiamocelo: non è così automatico che su due motori (seppur di epoca e tecnologia diversa) e con Gasoli di qualità diversa, a fronte di +41% di potenza si assista quasi ad una percentuale identica di risparmio di Gasolio. Già qui sarebbe da riscrivere un bel pezzo di letteratura classica sulla meccanica…..E allora? Corre una storia: quella secondo la quale il Professor Carlo Rubbia si sarebbe espresso criticamente contro l’esasperazione degli “Euro” già nel 2003 ritenendo l’Euro “IV” di per sé già sin troppo rispettoso dell’ambiente. Forse davvero aveva ragione, ma l’autorità scientifica del nostro Premio Nobel non ha calmato gli animi esasperati degli uomini del Marketing, che con ulteriori “Steps Euro” dal 2006 si sono garantiti un ulteriore esercito di sostituzioni sul mercato…..Ora vedremo: se dall’inchiesta appena iniziata dell’EPA su otto Marchi Costruttori di Diesel “Euro 5″ usciranno altri “mariuoli”, dovremo riconsiderare un bel pezzo di storia dell’automobile.

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