Rc auto: il senato approva le tariffe uniche e c’è chi va in svizzera

Rc auto: il senato approva le tariffe uniche e c’è chi va in svizzera

assicurazioni svizzere

Osservando la giungla delle compagnie assicurative è veramente difficile districarsi. Sarà capitato a molti di voi che da un anno all’altro la vostra compagnia abbia cambiato nome  almeno una volta. Infatti il fenomeno è sempre più frequente, si fondono, chiudono, riaprono con nomi diversi, si separano…è diventato molto difficile seguire le evoluzioni. Ma al di là delle strategie societarie delle compagnie dobbiamo segnalare una notizia che renderà entusiasti gli automobilisti e motociclisti meridionali. Il senato ha approvato le tariffe uniche per l’RC auto. Per chi non lo sapesse, vi è un grosso divario, a parità di auto e classe di merito, tra una polizza sottoscritta al nord e una al sud. Il mezzogiorno è molto più caro, si può arrivare a pagare anche il 40% in più. Con questa tariffa nazionale il divario scomparirebbe e dalla Sicilia alla Lombardia si avranno tariffe identiche. Un passo importante, staremo a vedere se seguiranno le approvazioni successive necessarie.
Un altro fenomeno in crescita è l’acquisto di auto in svizzera con conseguente assicurazione svizzera. E’ ben noto che acquistare in svizzera risulta più economico grazie ad un carico Iva corrispondente all’8%,  ma oltre a questo è possibile risparmiare sull’assicurazione: un premio annuo RC per una media cilindrata in Svizzera varia dai 240 ai 390 euro, senza contare gli eventuali bonus. In Italia per un mezzo analogo la media ammonta a 490 euro.

In svizzera è possibile per chiunque acquistare un mezzo e presentare un attestato assicurativo anche tramite un prestanome o una società a garanzia limitata,  l’importante è avere un indirizzo valido in Ticino e si ottiene il permesso di circolazione. Fatto questo l’auto o moto può essere utilizzata da una persona non residente in Svizzera.
Detto questo è bene ricordare che la pratica non è assolutamente legale, per la legge italiana si tratta di frode e oltre ad essere obbligati a pagare sanzioni si  può incorrere addirittura al sequestro del mezzo.

Cosa non ci obbligano a fare per risparmiare qualche euro?
Cosa ne pensate di queste tariffe uniche?
Dite la vostra!

 

Alessio Tirone.

 

 

 

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