Buon compleanno Vespa
Torino – Oggi Sabato 29 marzo è una data importantissima per l’Italia, infatti 68 anni fa, è stato presentato il primo modello di Vespa.
Nata da un prototipo mai commercializzato l’MP5 Paperino, progettato nel biellese quando, durante la seconda guerra mondiale, gli stabilimenti vennero trasferiti in Piemonte da Pontedera. La Vespa prese questo simpatico nome da un’espressione di Enrico Piaggio che vedendo il prototipo esclamò: “sembra una vespa!“.
La più grande innovazione di questo modello fu la presenza della carrozzeria portante che inglobava motore e parti meccaniche, dando la possibilità a chi la utilizzava di essere protetto dalle intemperie e sfatando la nomea della moto che sporcava il guidatore. Per questo motivo la Vespa divenne un veicolo di mobilità quotidiana ed ebbe un successo planetario.
La posizione del motore consentiva la tramissione del cambio diretta sulla ruota senza catena, progetto finora mai applicato che rese di semplice riparazione e difficile usura la parte meccanica della Vespa.
Il primo modello usciva con un motore da 98 cc a due tempi, accensione a volano magnete con una potenza di 3,2 cavalli a 4500 giri al minuto che facevano superare alla Vespa pendenze del 20% e una velocità massima di 60 km/h.
Questo modello fu pioneristico perchè diede inizio alla guida senza gambe separate che ancora oggi è la base progettuale di tutti gli scooter. Le motorizzazioni furono e sono molto varie, dal 50 cc già guidabile a 14 anni, 125 cc per i 16enni con la patente e poi 150 e 200 cc che possono transitare anche in Autostrada. Una gamma davvero completa che non conosce età.
Anche se i modelli di oggi sono concettualmente molto lontani dalla filosofia iniziale, anche loro hanno un fascino irresistibile. Sarà il brand o la storia che vi è dietro?
Io onestamente non saprei rispondere con certezza, ma posso dire che una Vespa d’epoca ha un fascino maggiore di molte moto moderne e veloci.
Alessio Tirone.