ISDERA: la buona “Stella” di Schulz (Seconda Parte)
Della prima “concept” realizzata da Schulz, della Erator delle origini, insomma, si sa comunque ben poco. non è facile reperire in giro notizie approfondite su Tests, tecniche costruttive, genesi progettuale. Di sicuro è una realizzazione stupefacente per un giovane di quell’età e di un Marchio neocostituito. ma nel 1969 I.s.de.ra. è appunto solo un Marchio registrato ed una Sede rappresentativa : bisognerà attendere il 1982 perchè Schulz battezzi sotto questa sigla una vera e propria “GmbH” (Gesellschaftmit beschränkter Haftung), l’equivalente in Germania della nostra Srl. Neppure il Sito Ufficiale www.isdera.de specifica in dettaglio la genesi di questa opera prima, e già questo contribuisce a rivestire Eberhard Schulz di quell’aurea di mitologia che crescerà con il passare del tempo. Tuttavia di sicuro la Erator gli vale l’interessamento di Porsche che lo cercò nel 1971 e gli offrì un lavoro. Per l’universo mondo degli appassionati di auto, per i neolaureati e per la maggior parte dei professionisti del settore lavorare in Porsche sarebbe l’Eden. E ad Eberhard addirittura glielo avevano offerto. Target raggiunto, carriera garantita.
Stop, basta, dunque ? Invece no : quel lavoro per il quale Schulz venne cercato da Porsche fu lui stesso ad abbandonarlo, nel 1978. Perchè intanto, da 6 anni, nei “ritagli di tempo” Eberhard stava dando vita al suo personale e favoloso “Frankenstein” a 4 ruote. Mettendo insieme pezzi di telaio Porsche ed un motore 6.3 della “Limousine 600″ Mercedes, alla fine del 1977 realizzò un prototipo davvero notevole: la “CW 311“. Che però non “marchiò” Isdera. Un altro passaggio mitico o semplice “malizia” commerciale? Vediamo di capirci qualcosa. Lo abbiamo detto, la “Isdera” fondata nel 1969, soltanto a partire dal 1982 (con il trasferimento a Leonberg vicino a Stoccarda, uno dei Paradisi territoriali dell’Automotive con Mercedes e Porsche) si può definire una realtà produttiva. Poco prima di dimettersi dalla Porsche, Schulz conosce tuttavia Rainer Buchmann : questi era un ex meccanico che nel corso degli anni si era creato una notorietà come preparatore ed aveva coltivato un suo “Parco Clienti” molto facoltoso e dedicato al Tuning ed alle elaborazioni estreme di auto Gran Turismo di prestigio. Buckman nel 1975 fondò la “BB” con sede a Francoforte, aveva le strutture e la forza produttiva per fare macchine e Schulz aveva finito per collaborarvi nel ruolo di Designer di parti speciali per le elaborazioni di auto di serie. In effetti , data la ristrettezza di mezzi e di strutture a disposizione della neonata “Isdera” di Schulz, la “BB” e Buchman stesso finirono per diventare alla fine la vera “spalla” costruttiva di Schulz anche nelle realizzazione delle Isdera. Ma non è questa la Sede e non è il momento per spiegare a sua volta quale è stato l’apporto rivoluzionario di Rainer Buchmann nell’Automotive tedesco. ne parleremo un giorno.
Fatto sta che con il supporto di BB prende vita la “CW 311“, un prototipo funzionante eccome, al punto che lo stesso Schulz dichiarerà di aver superato in un Test di prova i 311 Km/h. Da cui il nome, appunto…..Ma sembra tutto così semplice, vero? In un’altra occasione la stessa sigla “311″ sarà fatta risalire al coefficiente di resistenza all’aria (0,311 contro un 0,312 della Erator…) Già: l’aerodinamica. La “genesi” della CW 311, il nome, la questione aerodinamica e…..la “Stella” !!! Guardate bene la CW 311, poi cercate in Rete le immagini della “C 111″ di Mercedes, il prototipo per i Records di Velocità…….All’epoca quel prototipo portò alla ribalta il marchio Mercedes nella ricerca tecnologica in prestazioni e sicurezza. Guarda caso quel “Cw 311″ è così assonante rispetto al “C 111″, al di là delle spiegazioni ufficiali di Schulz. In ogni caso la Concept non viene marchiata “I.s.de.ra.” come sarebbe stato logico. Ma “BB” .e come “BB CW 311″ viene presentata al pubblico con davanti, in bella vista, lo stellone a tre punte Mercedes.
Peccato che nel frattempo nessuno si fosse mai impegnato a chiedere alla Casa di Stoccarda l’uso dello stesso !!!!!!!!! E così,incredibilmente, tanto fu il successo di pubblico e di Media per la CW 311 che Mercedes rinunciò ad una azione legale che di certo avrebbe “sotterrato” i suoi ideatori. Tra i quali, tuttavia, non dimentichiamo che c’era uno dei più apprezzati preparatori di Mercedes per “super ricchi”….Per cui la “BB CW 311″ resta nella storia dell’Auto l’unica realizzazione “non-Mercedes” che possa fregiarsi del suo logo e del suo Marchio…..oggi la I.s.de.ra è un marchio attivissimo e al quale siamo davvero affezionati.
Riccardo Bellumori
(Le presenti immagini sono ricavate dalla Rete. Chiunque le riconosca come proprie è pregato di comunicarlo alla mail info@veicoliapp.com al fien di indicare correttamente il Copyright ovvero di rimuoverle dal presente Articolo)
Comments are closed.