Automobili: sicure in Pista, pericolo su strada. Perchè?

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Automobili: sicure in Pista, pericolo su strada. Perchè?

…………….Strano il titolo di questo Post, vero?

Crack Lehman Brothers, 2007. Inizia da quel momento una crisi di tutta la filiera Automotive e da quel momento, a causa della catena di eventi negativi (crollo del potere di acquisto, calo delle vendite, aumento prezzo del Petrolio, disoccupazione) a livello globale si comincia a registrare un po’ dappertutto un deciso calo dell’uso delle autovetture private. Meno rifornimenti, meno chilometri percorsi, meno traffico. Risultato: meno incidenti e vittime. Eppure le strade sono state e restano le stesse, anzi forse sono anche meno curate (un po’ dappertutto, non solo da noi). Spiegazione più plausibile e diffusa? Il calo del traffico e del congestionamento stradale comporta una riduzione del rischio incidenti.

Sicuri che sia questa una spiegazione logica? Sospendiamo un attimo la risposta a questa domanda e focalizziamo un altro concetto.

Autodromo di Vallelunga “Piero Taruffi”, Roma, 6 Aprile 2016.

In quella cornice e su quella Pista si svolgerà la seconda edizione di “Fleet Motor Day”, una manifestazione organizzata da Fleet Magazine e rivolta a Fleet Managers ed esperti del settore. Ovviamente la parte del leone la fanno le Case ed i Dealers che porteranno le utime novità e le “perle” da far provare in Pista.Per la seconda volta sono onorato di parteciparVi, e volevo solo condividere un pensiero che mi gira in testa soprattutto dall’edizione dello scorso anno a fine Marzo.

Vallelunga

Ricordo benissimo l’evento ed il contesto di quella manifestazione. Massima disponibilità dello Staff di Istruttori di Guida sicura, perfetta la cornice con quattro Percorsi diversi organizzati, la Pista per le vetture, un tracciato off road per Suv e Pick Up, un tracciato specifico per le auto elettriche e un percorso per Veicoli Commerciali dove testare i limiti di sicurezza e le condizioni estreme.

Già : limiti di sicurezza. Da parecchio tempo non scendevo in Pista, e preferendo di gran lunga le auto con cambio manuale anzichè automatico, sono passato per diversi modelli ben più adatti all’uso familiare che sportivo, in quella giornata di Marzo 2015. La professionalità degli Istruttori si è subito manifestata: postura alla guida, posizionamento delle mani, tecnica di guida. Ma ovviamente di come andrà l’evento del 6 Aprile e cosa guiderò sarà argomento del prossimo Post.

Quello che voglio trasmettere ai lettori del Blog è una considerazione semplicissima e allo stesso tempo determinante : oggi, con una comunissima Ford Focus “Tdci”, o con una Hyundai “i30″, insomma con una comunissima berlina media da famiglia con 5 porte e 110/120 Cv è possibile percorrere curve a Vallelunga a 160 Km/h, frenando sulla linea dei 100/150 metri senza il minimo scompenso di assetto, e percorrere in perfetta traiettoria senza scarrocciamenti od intraversate.

Senza parlare delle famose “stelle Euro N-cap” che attestano una capacità delle vetture di proteggere molto bene gli occupanti di un’auto in caso di impatto anche grave.

Insomma, la gran parte delle auto a Vs. disposizione sul mercato  ha comportamenti – anche al limite – estremamente sicuri, controllabili ed impeccabili. Segno che mecccanica, impiantistica e telaio sono ad un livello di eccellenza nell’industria automobilistica di oggi. E forse questo è banale dirvelo.

Quello che non è banale dire è: se la gran parte delle auto in commercio è in grado di gestire parecchi limiti oltre la soglia dei 150 Km/ ora, come mai sulle strade di tutti i giorni dove a malapena si superano gli 80 all’ora è ricominciato il trend degli incidenti anche mortali?

L'auto ribaltata

Ecco dunque la domanda: come è possibile ancora oggi morire o fare male a sè stessi o agli altri dentro gabbie super sicure in condizioni di traffico e scorrimento ordinario, sulle strade di tutti i giorni?

Proviamo a dare alcune risposte: che tipo di auto sono quelle provate in Pista? Di certo sono auto nuove, messe a punto e controllate in modo impeccabile. Con usura pari a zero, perfetto stato di gomme, ammortizzatori, freni. Ok.

Ecco un aspetto chiave: in quali condizioni di manutenzione e conservazione della Vostra auto Voi percorrete ogni giorni le strade? Ogni “tot” di percorrenza la Vostra auto perde in modo esponenziale la regolarità di freni e ammortizzatori, l’assetto si squilibra, le gomme si “vetrificano”…..Tutto questo Voi lo scoprite solo in caso di emergenza cosa significa. Avere il polso della condizione d’uso della propria auto è il primo antidoto all’incidente, ma anche agli extracosti di uso e gestione.

Secondo aspetto: in Pista, sono sicuro, ciascuno di Noi spegne il cellulare, mette lo sguardo davanti al muso dell’auto, di sicuro tiene il volante con tutte e due le mani. E sale sobrio in auto…….Bene: qual’è l’anatema che spesso Vi porta a fare esattamente l’opposto sulla strada?

Certo, poi ci sono gli altri due aspetti che peggiorano il contesto del traffico di tutti i giorni: uno è la condizione di asfalto e segnaletica a causa della incapacità criminale delle Amministrazioni Pubbliche di gestirne la manutenzione. Ed  infine c’è lo squilibrio naturale tra i diversi mezzi a confrontarsi sulla strada.

Auto di ogni dimensione, potenza ed età; Veicoli industriali e mezzi pubblici; moto e bici. Nulla potrà cambiare le ultime due condizioni sopra elencate, certo. E capiterà sempre, ed ancora, di slittare su una macchia di olio lasciata da un Autobus, o di investire un animale sbucato chissà da dove.

Ma almeno avere la giusta cura della propria auto prima di metterla in strada, ed avere il corretto comportamento di guida al volante potrebbe tagliare una gran parte di incidenti e di tragedie. Pensateci.

 

(Immagini riprese dalla Rete, chiunque ne individui il Copyright è pregato di darne informazione alla mail info@veicoliapp.com così da consentirci di apportare le dovute integrazioni o modifiche)

 

Posted by Riccardo Bellumori

 

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