La storia della Ferrari 335s acquistata a 1000$ e rivenduta a 21 milioni

La storia della Ferrari 335s acquistata a 1000$ e rivenduta a 21 milioni

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Torino – Comprata in un deposito per mille dollari e rivenduta per oltre ventuno milioni? Questo sì che è un affarone. A seguito di una estenuante trattativa il collezionista austriaco ce l’ha fatta a comprare l’auto dei suoi sogni, una Ferrari 335s del 1958, che, per chi non conosce, è uno dei pezzi da collezione più ambiti del settore.
La cosa straordinaria  però, non è la cifra pagata, non si parla di record, ma la storia di questa incredibile e bellissima vettura.

CORSE ANNI ’50: tutto inizia nel maggio del 1957, con la fine della Mille Miglia e la morte del pilota De Portago in un bruttissimo incidente vicino a Guidizzolo. Il regolamento delle competizioni automobilistiche cambia e limita le iscrizioni ad auto con motori 3 litri e la 335s con il suo 4 litri V12, può ritenersi pensionata.
Al fine di finanziare le gare della sua scuderia, e affrontando una mancanza di acquirenti, Enzo Ferrari decide di portare la 335s in America per venderla lì. Fa assemblare con gli ultimi pezzi rimasti l’ultimo modello e la spedisce a New York. 

La vettura appena giunta negli Stati Uniti, viene affidata a Luigi Chinetti, distributore Ferrari negli USA che la venderà subito ad Alan Connel, facoltoso texano appassionato di corse.  Il sig. Connel la guiderà fino al 1959, anno in cui, costretto da problemi al motore, a rimandarla a Maranello. Quando la 335s  ritorna a New York, è accompagnata da un conto salatissimo che  Connel, ne tanto meno Chinetti hanno intenzione di pagare. Si parla di  70.000 dollari, cifra di gran lunga superiore al costo di un’auto nuova.
Rimarrà in un deposito abbandonata fino al 1963 quando, Gordon Tantum, rivenditore di auto la vede e decide di saldare il prezzo del deposito (1000 dollari) e portarsela a casa. 
Ma non finisce qui la storia di quest’auto da sogno, continua a girare il mondo: da Tantum passa ad un ricco uomo d’affari inglese, poi ad un Giapponese per poi ritornare, negli anni ’90 in America, più precisamente a Seattle, nelle mani di un appassionato di nome Bruce McCaw, ed infine all’esposizione del Cavallino  Classic Show di Palm Beach in Florida lo scorso mese. E’ qui che il facoltoso austriaco se ne è innamorato ed ha sborsato i 21,5 milioni di dollari.

Una storia incredibile vero?

Alessio Tirone

 

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