Social networks, Web, Gruppi di Acquisto: utopia o il futuro prossimo del Mercato auto?
C’era una volta il Concessionario, l’Officina, il Rivenditore, il Ricambista.
Ovviamente ci sono ancora, tutte queste figure. Ma forse siamo noi Clienti ad essere cambiati. Da quella famosa tragedia lontana, chiamata “Crack Lehman“. Prima di allora tutti noi affollavamo gli Showrooms di auto pronti a cambiare modello ogni 2/3 anni: tanto, si pagava a rate Per l’Assistenza solo Officine Casa Madre, e i Ricambi solo originali. Dal meccanico sotto casa portavamo quasi sempre solo la seconda o terza auto, quella della spesa al mercato o per la scuola guida della figlia. Il meccanichetto ci montava i pezzi dello sfasciacarrozze, lo intuivamo ma glielo perdonavamo, perchè era troppo simpatico e se la cavava sempre con una battuta.
In sette anni di guai (manco avessimo rotto chissà quale specchio) dal 2008 al 2014 il mercato ha visto crollare le immatricolazioni del nuovo ed i trasferimenti di proprietà dell’usato, ma anche l’acquisto di ricambi e servizi di manutenzione generale. I 2 milioni e mezzo di nuove immatricolazioni annue ottenute all’epoca del doping finanziario e degli ecoincentivi ce li dimenticheremo per davvero tanti anni. Decisamente preoccupanti sono diventati invece i numeri (negativi) dell’Usato, in un Paese dove la vita media del parco circolante si è allungata e di conseguenza anche i costi per la manutenzione di auto private e aziendali. E l’attualità la vediamo passeggiando per le strade tutti i giorni : Officine e Saloni che chiudono, e quelli ancora aperti sono deserti. Pochissimi i visitatori o le persone che hanno interesse a comprare o mettere a posto l’auto. Non parliamo di Ricambi: Demolitori per le auto a buon mercato, e mercato nero delle auto rubate per i Ricambi delle “Premium” hanno sostituito buona parte degli acquisti che usualmente si svolgevano davanti al bancone dei Ricambisti legali.
Per contro, passo dopo passo (anche in Italia, patria del piccolo negozietto sotto casa e dell’Internet che usano solo due italiani su cinque ) si è fatta strada la consuetudine di usare la Rete per svolgere buona parte delle attività e delle transazioni che in origine si svolgevano davanti alla scrivania di un venditore o di un addetto dentro un negozio fisico: durante il Netcomm E-commerce Forum si è constatata una crescita % a due cifre di transazioni svolte in Rete. E tramite Smartphones le transazioni sono cresciute del 78% nel 2014 e del 70% nel 2015.
Cosa significa questo? Significa che, ad esempio, l’informazione di settore si sta svolgendo sempre più attraverso Blogs (come il nostro) e Siti anzichè le classiche Riviste (che infatti vivono una crisi senza soluzione di continuità al momento); ma significa anche che attraverso un “Configuratore” si può comodamente già costruire il modello preferito con gli accessori desiderati verificando e confrontandone il costo finale di acquisto; e che invece che prenotarla entrando in un Salone si può operare attraverso il WebSite di molte Concessionarie. Prenotando via Smartphone i Tagliandi, comprando al miglior prezzo lubrificanti, Ricambi, gomme, Tuning. E magari, in un futuro prossimo, rivoluzionando attraverso i Gruppi di Acquisto collettivi la trattativa stessa dell’acquisto, cioè lo sconto massimo conseguibile. Speriamo che i Gruppi di Acquisto assumano una forma adeguata per la vendita di auto e ricambi.
Speriamo che le imprese del settore (noleggio in primis) curino seriamente la loro presenza e immagine sulla rete evitando inutili presenze con Siti immobili e inutilizzabili all’atto pratico. ma la cosa che mi sembra utile ricordare è che a fronte di tutto questo si dovrà ragionare seriamente su un fatto semplice e consequenziale: finisce l’era dell’interfaccia “umana” nella gestione e nel ciclo di vita del proprio mezzo.
La logica della personalizzazione e del risparmio nel rispetto della massima qualità porterà giocoforza a ridurre i “punti fisici” come luoghi di interlocuzione per consigli, attività, intermediazioni. Ridurre tutto ciò al classico, caro e vecchio rapporto telefonico con un “back office” è pura follia.
Troppe le specifiche e i dettagli da gestire. Prima o poi tutti gli automobilisti capiranno che per gestire scadenze, costi e valore del proprio mezzo sarà necessario un assistente “virtuale”.
Cosa c’è di meglio di supporti che possono girare su Smartphone, gestire scadenze e utilità del proprio mezzo, e alla fine tracciare in modo ottimale il ciclo di vita ed assistenza dello stesso? Chi tra i nostri lettori conosce ed usa l’App di “Veicoli” lo sa già bene.
Per tutti gli altri, ci auguriamo presto di essere scelti per una prova dei nostri sistemi.
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Posted By : Riccardo Bellumori