Squadra corse By Bianchi: il rally nel sangue

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Squadra corse By Bianchi: il rally nel sangue

Ho sempre considerato il rally una delle discipline più affascinanti nel mondo delle 4 ruote, ma nel corso degli anni non sono mai riuscito a capire fino in fondo come funzionasse questa realtà: come si diventa piloti di rally? Com’ è organizzato un team? Cosa conta di più per vincere? Insomma ero curioso di scoprire che aria si respira in quell’ambiente.

Così per soddisfare la mia curiosità ho contattato un mio amico dei tempi del liceo, Armando Bracco, che nel frattempo aveva intrapreso una carriera da rallysta di tutto rispetto che si consacrò con il titolo di campione italiano gruppo N 2 ruote motrici nel 2008. La cosa che volevo fare era trovare una realtà nel panorama rally che avesse voglia di aprirci le porte e raccontarci come si fa a vivere della propria passione. Alla mia richiesta Armando rispose con grande disponibilità e nel giro di pochissimo mi invitò a conoscere la Squadra corse By BIANCHI, una realtà torinese ma conosciuta oltre i confini nazionali per le loro capacità.

Ad accoglierci è stato il più giovane, Fabrizio Bianchi di 32 anni, che insieme ai suoi genitori Daniele e Nadia manda avanti questa fantastica azienda famigliare fatta di passione.La loro storia nasce dall’amore di Daniele per le auto da corsa, che lo spinse,  più di 20 anni fa, a trasformarla nella sua professione.

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Dopo le presentazioni di rito, Fabrizio ci accoglie nel suo ufficio ed iniziamo subito a parlare come succede quando la passione è condivisa. Uno dei fattori chiave che ci illustra subito Fabrizio è l’evoluzione che negli anni ha subito questo sport che, se negli anni ’90, vi erano tanti appassionati con le risorse necessarie ad acquistare le macchine, prepararle e correre, con la crisi anche i rally si sono dovuti adattare, trovando formule meno dispendiose.

Fondamentalmente oggi chi vuole correre con delle auto di una fascia media-alta, si rivolge a team come BIANCHI che offrono il pacchetto completo per correre: macchina, officina ed hospitality. Questa formula ha permesso, in questi anni, di poter continuare a portare avanti i vari campionati minori che diversamente avrebbero perso molti partecipanti.

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Oltre ad adattarsi a quelle che erano le esigenze di mercato, che hanno trasformato radicalmente il loro lavoro, è necessario distinguersi dagli altri team. Così, come tutti i veri imprenditori, hanno dovuto fare delle scelte che gli permettessero di differenziarsi ed emergere, diventando un riferimento su un aspetto determinante.
La loro scelta fondamentale, che nel corso degli anni è risultata vincente, è stata quella  di essersi specializzarsi sulla preparazione delle Mitsubishi Lancer Evo. Scelta difficile da portare avanti negli anni in cui altre macchine (tipo Subaru Impreza Sti) avevano qualcosa in più, ma assolutamente profittevole sul lungo periodo. Le Lancer ci spiega Fabrizio, nella loro storia moderna (questo modello è in produzione dal 1992), hanno avuto un processo evolutivo molto lungo e se nei primi anni 2000 “prendevano paga” dalle altre giapponesi, dal 2006 in poi ha fatto un balzo in avanti che le altre non soro riuscite a fare.

Grazie all’esperienza sviluppata negli anni li ha portati ad essere uno dei principali riferimenti in Italia e fuori dai confini per chi vuole correre con le Evolution. A conferma delle loro capacità ci sono i successi nel campionato italiano Rally  Gruppo N nel 2013 e nel Campionato Italiano Terra del 2014.

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Per questa stagione 2016 il calendario della Squadra Corse Bianchi è gia fitto, con ben 2 macchine nel Campionato Italiano Terra, qualche gara nel campionato “Regional” francese e sono in definizione per altre partecipazioni.
Non resta che ringraziare la famiglia Bianchi che ci ha permesso di mettere il naso a casa loro, un esempio validissimo di quella che è la struttura necessaria per affrontare campionati Rally sia nazionali che europei.

Il più grande inboccalupo per la stagione 2016 da tutto il team di Veicoli.

 

 

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