Vademecum : Auto nuova? Prima Paghi. Poi ritiri. Non c’è crisi che tenga….
Concessionarie Auto e fallimento. Oppure Concessionarie Auto e revoca del Mandato di un Costruttore. Oppure Concessionarie Auto e chiusure di Punti Vendita sul Territorio. Tutti temi toccati e vissuti durante una crisi che ha picchiato duro sul mercato auto. Tuttavia temi che però non sono nuovi nella questione di compravendita auto nuove, e che riguardano decine di migliaia di Euro di spesa per ciascun acquirente. Quasi dieci anni fa già un noto Marchio Tedesco promosse una iniziativa di tutela del denaro dei propri Clienti ponendo una Garanzia in caso di fallimento di una propria Concessionaria prima della Consegna di un’auto. La questione infatti è sempre la stessa, in qualunque tempo : primo, versare un anticipo sostanzioso portando a casa un foglio di carta (il contratto); secondo : eseguire in seconda battuta il saldo (assegno circolare, bonifico, ecc.) ovvero l’anticipo del finanziamento richiesto. Perfetto! Vi siete aggiudicati un altro foglio di carta (il regolamento e/o il buono di consegna successiva dell’auto). Terzo, secondo regola, ritirare l’auto e partire. Secondo regola. Una regola che mai è mutata lungo ormai mezzo secolo di questo ciclo di acquisto.
Perchè dopo aver pagato in anticipo, anche dopo il secondo passaggio, non siete ancora materialmente in possesso dell’auto.
Avete visto quanti “tempi morti” intercorrono tra il pagamento e l’effettiva presa di possesso dell’automobile? Oltre voi e la Concessionaria si aggiunge un terzo soggetto: l’Agenzia di pratiche esterna, alla quale spesso si affidano i rivenditori per le formalità burocratiche (Targatura, etc..).
Nulla di strano – come prassi in tempi ordinari – ma quando arrivano tempi di forte difficoltà per molte concessionarie, occorre suonare i campanelli d’allarme. Cosa potrebbe accadere se tra un saldo e la consegna – oppure tra il ritiro dell’auto e le formalità di trascrizione – il rivenditore chiudesse i battenti? E’ già successo e in tempi meno gravi di questi. Alcune case mandanti hanno progressivamente definito con le concessionarie una sorta di “salvaguardia” sul risarcimento e sulla garanzia di consegna in caso di mancato ritiro dell’auto, qualora le seconde fallissero.
Perché arrivare a questo? In tempo di crisi il rischio Default da parte di un Dealer è certo maggiore di adesso. Pensate anche che le Case Madri svolgono una attività di “Auditing” e verifica costante proprio per capire se ci sono rischi di crollo da parte di alcuni soggetti. Tuttavia, il mio consiglio, non date nulla per scontato. Eventualmente se alcuni Dealer non Vi dessero sensazioni positive contattate il Customer Care della Casa Madre, o informateVi in Rete. Sono piccoli passi utili a tutelare il Vs. denaro. E dal punto di vista delle Case Madri, non starebbe male, affisso alle pareti di ogni Showrooom un bel manifesto/Protocollo di intesa che specifichi bene i diritti/doveri di ciascuna delle parti all’atto dell’acquisto?
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Posted by Riccardo Bellumori