Vademecum Auto usate: accettate un suggerimento?
L’acquisto delle autovetture usate in Italia, sia come mercato che come tendenza, è cambiato radicalmente in pochi anni. Prima la “garanzia Legale”; poi la crisi economica nata con il “Crack Lehman”; poi ancora la “scalata” sul mercato di auto a Gas; infine, ed è di questi ultimi tempi, il chiaroscuro che contraddistingue un mercato che sta lentamente riprendendo vigore.
Chi cerca un’auto si orienta sempre più spesso su automobili di 4/5 anni di vita e anche oltre. Un limite che anni fa era considerato un “tabù” più per i Rivenditori che per i potenziali Clienti.
Per ottenere un acquisto coerente e razionale, credo, occorre tenere ben a mente alcuni suggerimenti, in modo da non buttare dal meccanico i soldi risparmiati.O meglio, per una volta Vi voglio descrivere come io mi regolo per i consigli ad amici e conoscenti sull’acquisto di una auto Usata.
Primo : secondo me i costi di gestione sono più importanti del Valore presunto di Rivendita. Quando si cerca un’auto evidentemente la prima selezione è emotiva. Si cerca l’auto che piace, chiaro. Ma non di rado il nostro gradimento è influenzato non solo da elementi caratteristici ed emotivi dettati dall’auto, ma anche da considerazioni erroneamente definibili “economiche”. Molto spesso la valutazione è sul valore di mercato alla rivendita. Ma attenzione: non di rado il costo di Manutenzione ed assicurazioni di taluni modelli diventa proibitivo superando qualunque “ammortamento” o margine di rivendita.
Secondo (rivolto a chi va oltre la “pelle” dell’auto e si interessa anche alla sostanza di equipaggiamenti ed accessoristica) : per motivi di “economia di scala” o di sinergie industriali spesso architetture meccaniche simili sono condivise tra modelli eterogenei. A volte, ad esempio, modelli di auto appartenenti a marchi differenti (non dello stesso gruppo) condividono buona parte della meccanica. E’ il caso ovviamente delle piattaforme condivise tra i Marchi del Gruppo Volkswagen; ma anche dei 1.700 turbodiesel common rail di Opel “Astra” e Honda “Civic” venduti nella prima metà degli anni 2000, prodotti dalla ottima Isuzu. Tutte e due le piattaforme sono dunque di qualità. Ma non di rado il valore sull’Usato di una Civic (meno ricercata dell’Astra) è stato – in base a mie esperienze di acquisto – più conveniente a parità di età e condizioni di uso rispetto alla cugina tedesca. La diffusione di parti e soluzioni meccaniche il più condivise possibile e di qualità sul mercato è un requisito da valutare bene in caso di riparazione e ricerca ricambi. Per evitare il rischio che per un pezzo di difficile reperibilità si debba fermare il proprio mezzo.
Fate infine caso a questi semplici accorgimenti:
1. Passaggi di Proprietà
Verificate non solo quanti proprietari abbia avuto l’auto, ma contate sul libretto tutti i passaggi e i mini-passaggi registrati dai commercianti durante la loro attività di rivendita. Spesso le autovetture usate passano di mano anche 2/3 volte tra gli stessi rivenditori.
2. Documenti
Non limitatevi al solo libretto di circolazione, CDP, libretto tagliandi, ecc. Chiedete sempre i codici dell’autoradio e le chiavi master per fare eventuali duplicati in caso di smarrimento.
3. Affidabilità
Spesso in rete e grazie ad enti che svolgono a livello internazionale la verifica dei modelli in commercio, è possibile reperire delle classifiche e indicazioni interessanti. Provate a digitare ad esempio su Google la frase “affidabilità” seguita dal modello dell’auto. Oppure provate con: “lamentele, guasti, ecc.”.
4. Garanzia
A parte poche eccezioni, la maggior parte delle auto in commercio sono coperte dalla garanzia del costruttore (addirittura in caso superiore ai tre anni). Oltre questo periodo di tempo, il rivenditore vi proporrà un contratto di estensione garanzia di 1 anno (il secondo è opzionabile e spesso proposto a pagamento). Ma attenzione: il “Default” legale per questo tipo di Garanzia prevede i due anni, mentre il singolo anno dovrebbe essere oggetto di un accordo.
Vi invito a fare attenzione durante la compilazione dell’apposita “check list” o stato d’uso. Questa deve accompagnare la consegna dell’auto e la validità della garanzia del rivenditore.
5. Analisi della macchina
Controllate attentamente la carrozzeria, specialmente quando le autovetture usate si trovano in un piazzale all’aperto. Spesso l’auto che visionerete potrebbe aver vissuto mesi all’aperto, circondata dai rovi e avvolta nella prima ruggine che ricopre le parti meccaniche ferme. Oltre al tagliando pretendete anche la sostituzione della batteria e verificate se gli pneumatici presentano segni di invecchiamento (provate su strada l’auto e controllate se le gomme sono ovalizzate).
6. Reputazione del rivenditore su Internet
Anche in questo caso fate una ricerca, verificando se ci siano in giro lamentele e critiche negative. Informarsi sul venditore non fa mai male.
E…Buona scelta!!!!
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Posted by Riccardo Bellumori