Auto ibride: Il 15% del mercato entro il 2025

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Auto ibride: Il 15% del mercato entro il 2025

Le auto ibride rappresentano ormai una scelta condivisa, una prospettiva verso cui puntano ormai quasi tutte le aziende leader nel settore; un fenomeno destinato a crescere vertiginosamente, e a sostituire progressivamente le vetture tradizionali, probabilmente oltre il 10% entro i prossimi vent’anni.

A fornire pronostici attendibili circa la diffusione delle auto ibride è la voce del manager Bosch, Volkmar Denner, il quale durante il convegno del CAR Symposium, ha approfittato dell’occasione per rilasciare quelle che saranno le prospettive inerenti le auto elettriche, e il loro ruolo all’interno del mercato automobilistico. Secondo Denner infatti, le auto ibride saranno una risorsa preziosa sempre più incentivata nelle varie produzioni, arrivando a toccare il 15% per il 2025.

Ad avvalorare questa ipotesi verrebbero in aiuto alcune considerazioni specifiche, quali l’efficienza delle batterie elettriche in dotazione alle auto: per il 2020 vedrebbero il proprio rendimento arrivare al doppio rispetto al risultato attualmente raggiunto. Oltre a questo, sempre seguendo l’analisi del manager Bosch, la Cina ha già avviato una piena consapevolezza del potenziale offerto dalle auto elettriche e dalle auto ibride, considerando che oggigiorno circolano più di 100 milioni di veicoli alimentati ad elettricità, unendo in maniera ottimale risparmio, ecologia ed efficienza.

Altro capitolo degno di approfondimenti sarebbe quello legato al tema della connettività e delle auto “smart”, come si può già riscontrare nei progetti in via di sviluppo ad oggi. In futuro sarebbe sempre più facile interagire con applicazioni e servizi integrati, volti a semplificare ulteriormente sia il modo di effettuare ricariche per le proprie auto elettriche, ma anche per i pagamenti. Le auto elettriche si potrebbero ricaricare comodamente pagando tramite Paypal, e ciò renderebbe più efficiente l’attuale sistema di rifornimento. Una serie di prospettive differenti, ma tutte ugualmente volte a garantire un reale sviluppo, un progresso effettivo all’insegna di praticità, risparmio e tutela dell’ambiente, di cui ci auguriamo di vedere presto i primi segnali.

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