Dieselgate, il cimitero degli “ElefantEURO” 1, 2, 3, 4, 5, 6….?

A Settembre non è solo piombato nel mezzo della cronaca mondiale il “Dieselgate”. Non è solo caduto un mito, inteso come un Gruppo – quello VolksWagen – che per anni ha fatto del rigore e della massima qualità un proprio cavallo di battaglia.

La cronaca ha espresso con glaciale chiarezza la vera conseguenza di quello scandalo, tra l’altro ancora non risolto: quanto possiamo ancora credere in Europa alla reale prerogativa “pulita” dei diversi scaglioni “Euro”? Chi può ormai davvero giurare che una “Euro IV” sia più inquinante di una “Euro V“, e così via?

Ma si, quella martellante classificazione in EURO, quella di quando non capivamo perchè i Vigili Urbani ci puntassero contro la paletta mentre altri circolavano durante i famigerati “blocchi del traffico”, oppure di quando ci vergognavamo nel guidare una “Euro UNO” mentre il vicino di casa sfoggiava l’auto (magari tedesca) nuova di zecca, catalizzatissima, pulitissima, ammiratissima…….

Chi di Voi non ha mai visto appiccicato un cartello “EURO 4” o “Euro V” sul lunotto posteriore, neanche fosse lo stemma di una famiglia reale? Quante volte avete posto al concessionario la famosa domanda «Si, d’accordo….Ma……Che Euro è?»

Vi ricordate quanti dubbi ci balenavano in testa non sapendo se potevamo circolare o no, se eravamo in regola, per non parlare delle multe che fioccavano, delle ZTL maledette, etc… etc….

Non nascondo neanche il divertimento nel vedere i venditori intenti nello spiegare le differenze tra Euro 1, 2, 3…Una volta, dentro ad un Autosalone, vidi che alla domanda di un Cliente: “Mi scusi, ma Lei mi può garantire che questa è una Euro 4?’ Dove lo posso leggere?” “Qui, sul contratto” rispose il venditore volpone. “Guardi!” e scrisse a penna sulla pagina del Contratto di Acquisto “e 4“. E alla richiesta stupita del Cliente : “…..e….4…????” il “volpone” esclamò: “e 4 !!! : perchè so’ 4 volte che Te lo dico!! ” . Risate liberatorie, problema risolto.

Poi, la crisi. Il mercato che crolla. L’informazione specializzata (media) sembrava aver allentato un po’ la tensione sul tema in questione. Si parlava tutt’al più del vantaggio del Gas, che risolveva alla radice il problema. Del resto, la “Verde” toccava i due euro al Litro…..Eppure, l’Euro 5 – era di già unico omologabile ed immatricolabile , il varo della successiva fase Euro 6 era già programmato e prossimo alla scadenza. Ma sembrava una questione morta e sepolta : sembrava ad un certo punto che non interessasse più a nessuno, forse perché acquistare l’auto nuova non era esattamente al centro delle priorità delle famiglie. E casomai il problema era far sopravvivere la vecchia auto di proprietà……

Per questo oggi io voglio domandare a me e a Voi : soprattutto dopo il Dieselgate, questo “scaglionamento Euro”non sembra oggi un “trucco commerciale” col solo scopo di forzare il rinnovamento del parco auto e i costi di acquisto e manutenzione? insomma, non trovate anche Voi che il “Re è nudo”??

E se fosse stato solo un metodo per agevolare la creatività sanzionatoria delle amministrazioni cittadine e tenere in vita eleganti “fondi di magazzino” come motori e modelli? Insomma, la storia delle auto EURO secondo voi non è tutta una grande presa in giro?

Scegliereste di acquistare la prossima auto usata valutando come più importante la differenza tra – ad esempio – una Euro 6 e una Euro 5? E soprattutto, quale sarà l’auto che pensate di guidare nel 2016: una Euro VI Benzina o Diesel, un GPL/metano o forse un’auto elettrica? Sarebbe importante dare noi una risposta, o meglio un vero e proprio voto, ad un modo vecchio di considerare il mercato auto come un carrello della spesa dove buttare a forza novità di facciata! Facciamo capire ai Costruttori che il mondo è cambiato. Che a noi automobilisti interessano le auto “Vere”. Non le auto “Euro”….

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Posted by Riccardo Bellumori.