Fiat Tipo : un nuovo concetto di “Low Cost”?
Noi italiani siamo una razza a parte: siamo così abituati a mangiare bene che non ci facciamo più caso, nasciamo in mezzo a patrimoni archeologici mondiali e ci sembra normale. Anche con la Fiat, spesso, approcciamo dando per scontate cose che non lo sono. Prendiamo la nuova Tipo. Una 3 Volumi, per di più fortemente improntata al “low Cost”, che mantiene il Marchio di Casa Madre ma che tuttavia si dà una certa, seppur minima, aria di rappresentanza. Un controsenso, o una scommessa? Di sicuro l’operazione commerciale di casa Fiat è meno scontata e banale di quanto potrebbe darsi, vista la serie serie di concetti e profili che si discostano abbastanza dalla Concorrenza di settore con il lancio di questa nuova Berlina. O meglio, diciamola tutta. Forse la Tipo per come è nata non ha una vera e propria concorrenza. E forse è questo il vero colpo vincente di casa FCA.
A me, commercialmente parlando, la proposta “Nuova Tipo” fa venire in mente una vecchia operazione della Citroen con la “Axel”: una berlina nata a metà anni ’80, sembrava una “Visa” gonfiata e veniva proposta come berlina di famiglia economica. Una linea diversa da tutte (di provenienza Oltcit, un Marchio dell’Est Europa) e una offerta decisamente “Low Cost” ante Litteram. Tanto è vero che comunque l’operazione ebbe un interessante risultato di vendita.
Cosa c’entra con la nuova Tipo? Che anche questa “Tipo” risulta una proposta venuta da lontano: in particolare dai mercati orientali, dove già Fiat ha lanciato la poattaforma comune a questa nuova “Tipo” con la “Aegea” e non da’ vita ad un proprio marchio “Low” (come Dacia per Renault) o ad una propria “sigla” (Datsun per Nissan) ma immette nella propria Gamma un modello specifico, come appunto detto. E in netta controtendenza lo propone “di Default” come 3 Volumi nonostante raramente presso i mercati diversi da quelli dell’ “Est Europeo” siano stati prima d’orapresentati modelli Low Cost con questo corpo vettura di prima scelta, visto che gli “utilizzatori” del Low sono spesso fatti coincidere con grandi carichi ed esigenze di spazio, contro lo schema della 3 Volumi che sottintende in primis il concetto dello “Status” e della rappresentanza. Anche qui una diversità marcata dunque rispetto alla concorrenza…Certo, i più critici richiameranno alla memoria i risultati commerciali dell’ultima “3 volumi” sfortunata di casa Fiat, quella “Marea” che oltre le forniture a Difesa, P.A. e vendita a famiglie decisamente parsimoniose non è andata. E probabilmente il mercato delle forniture pubbliche e degli Appalti è una delle principali voci di destinazione di cospicui lotti di nuove “Tipo”.
Dopo il lancio con la “3 Volumi” è previsto l’arrivo della “Due Volumi” e della “Station Wagon”.
453 cm di lunghezza, bagagliaio da 520 litri: la Tipo è un “Tipo di famiglia”.Di certo, non ha fronzoli ma promette parecchia sostanza, resta da capire se il Pubblico prenoterà da subito la 3 Volumi o attenderà i più canonici altri corpi vettura.
Ed eccola qua, questa nuova “Tipo”, che si presenta dalle prime campagne promozionali come una “mono-Low Cost”, visto che il battage pubblicitario martella su un prezzo di accesso decisamente interessante a fronte della serie di accessori e dotazioni incluse. A noi non resta che verificare a breve i primi risultati di vendita. Per capire se l’operazione ha un senso.
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Posted by Riccardo Bellumori